- Non bisogna accettare mai cause ingiuste, per-ché sono perniciose per la coscienza e pel decoro.
- Non bisogna difendere una causa con mezzi illeciti e ingiusti.
- Non si deve aggravare il cliente di spese indoverose, altrimenti resta all'avvocato l'obbligo della restituzione.
- Le cause dei clienti si devono trattare con quell'impegno con cui si trattano le cause proprie.
- È necessario lo studio dei processi per dedurne gli argomenti validi alla difesa della causa
- La dilazione e la trascuratezza negli avvocati spesso dannifica i clienti, e si devono rifare i danni, altrimenti si pecca contro la giustizia.
- L'avvocato deve implorare da Dio l'aiuto nella difesa, perché Iddio è il primo protettore della giustizia.
- Non è lodevole un avvocato che accetta molte cause superiori a' suoi talenti, alle sue forze, e al tempo, che spesso gli mancherà per prepararsi alla difesa.
- La giustizia e l'onestà non devono mai separarsi dagli avvocati cattolici, anzi si devono sempre custodire come la pupilla degli occhi.
- Un avvocato che perde una causa per sua negligenza, si carica dell'obbligazione di rifar tutt'i danni al suo cliente.
- Nel difender le cause bisogna essere veridico, sincero, rispettoso e ragionato.
- Irequisiti di un avvocato sono la scienza, la diligenza, la verità, la fedeltà e la giustizia
Tratto da: "Degli obblighi de' giudici, avvocati, accusatori e rei" - Alfonso de Liguori - Sellerio -1999